Il primo volo
Ce lo siamo sempre detto, prima che restassi incinta, “non saremo una di quelle coppie che, una volta diventati genitori, passeranno le vacanze a Cesenatico o a Pietra Ligure” per questo motivo non vedevamo l’ora di far provare l’aereo alle nostre piccole. Abbiamo aspettato fin troppo, ma l’idea era, ed è ancora, quella di crescere due piccole viaggiatrici che prendono aerei così come altri bimbi prendono l’autobus per andare all’asilo. A giugno, alla veneranda età di 9 mesi le nostre gemelle hanno preso il primo volo della loro vita, speriamo il primo di una lunga serie. Decidiamo per volo breve e visto il periodo optiamo per il mare: la Sardegna sarà la nostra destinazione.
Decidiamo di scartare a priori le compagnie low cost: già non sarà comodo viaggiare con in braccio una bambina figuriamoci negli stretti sedili da €7,99+tasse. La scelta ricade su Alitalia, che così come altre compagnie propone l’attestato di battesimo del volo firmato direttamente dal comandante. L’organizzazione del volo non va esattamente come vorremmo: nonostante il check-in online con scelta di posti comodi, una volta arrivati in aeroporto scopriamo che l’aereo è stato cambiato e i posti riassegnati. Capitiamo così in file diverse, ma più o meno vicine (riusciremo poi a cambiarlo una volata a bordo per cercare almeno di stare vicini), ma comunque non comodi, ringraziamo i signori seduti davanti a noi che non hanno reclinato i loro sedili altrimenti le bambine sarebbero state schiacciate. Il volo è andato bene, meglio l’andata che il ritorno visto la crisi di pianto che è presa ad una delle piccole che poi è crollata dal sonno.
Non la reputo un’esperienza negativa, anzi, ora stiamo valutando la meta del prossimo volo che, speriamo, arrivi presto.
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