Le gemelle col trolley

Viaggiare con i figli non è una limitazione, ma un valore aggiunto!

Una pessima avventura!

Credo, anzi, sono sicura di non aver mai avuto un’esperienza così brutta in un hotel in tutta la mia vita! O meglio, mi è capitato di trovarmi in un hotel al di sotto delle aspettative, ma è stato fatto di tutto per poter rimediare trovando una soluzione che andasse bene sia a noi che agli albergatori, cosa che non è avvenuta quest’anno. Di seguito vi racconterò quella che è stata la nostra esperienza estiva in Sardegna presso l’Arbatax Park Resort Telis, luogo che avevamo scelto per trascorrere 15 giorni e dal quale siamo scappati a gambe levate 5 giorni dopo il nostro arrivo, non appena abbiamo trovato un’altra sistemazione per le vacanze! Il tutto non ricevendo alcun tipo di rimborso.

Quando abbiamo deciso di prenotare le vacanze, avendo 2 gemelle di 11 mesi abbiamo preferito contattare direttamente la struttura per esporre le nostre limitazioni negli spostamenti e farci consigliare la miglior stanza (nonostante su altri siti la stessa stanza fosse proposta a prezzi bassi, ma per evitare disguidi prenotiamo con loro), così ci hanno consigliato una camera Classic anziché una Standard in quanto più comoda con i servizi, ho chiesto inoltre un piano terra per essere comodi con il passeggino gemellare, mi assicuro inoltre che vi siano i seggioloni per il pasto delle piccole e della presenza di una biberoneria. Per le mie richieste non mi viene detto, come capitato in altre strutture, di mandare una mail, mi illudo che la persona al telefono abbia segnato tutto, mera illusione!
Arriviamo nella struttura e ci viene detto di salire su un’auto tenendo in braccio le bambine, prima cosa che mi fa accapponare la pelle!!!
Arrivati in reception scopriamo che la camera non è così vicina come ci era stato detto al momento della richiesta di pagamento, così interviene la responsabile, la quale, poste le mie perplessità sulla stanza e gli spostamenti senza seggiolino, mi risponde con una faccia perplessa (questa espressione sarà la sua risposta ai nostri problemi per tutta la vacanza!).
Veniamo accompagnati in camera spingendo il passeggino per una bella salita e, sorpresa, ci sono 7 gradini per raggiungere la camera! Non sarebbe una tragedia se, come detto prima, non avessimo un passeggino gemellare!!! Altra sorpresa dentro la stanza: un solo lettino! A questo punto mi viene il dubbio che la nostra camera sia stata assegnata a qualcun altro nel corso della giornata. Stanchi andiamo a dormire, ma ci viene promesso che il giorno dopo avremmo cambiato la camera.

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Il giorno dopo ci viene detto che c’è stato uno sbaglio e dobbiamo aspettare un altro giorno, parlando sempre con la responsabile mi assicuro che nella nuova camera non ci siano gradini e ci viene garantito. Nel frattempo iniziamo a conoscere un po’ il posto:
BIBERONERIA: durante la prenotazione avevo chiesto la presenza della biberoneria illudendomi che fosse fornita di tutto come normalmente in una struttura a 4 stelle, niente di più sbagliato!!! Consiste in una stanza con allestita una cucina, dei tavoli, un fasciatoio e un seggiolino per la pappa. Niente omogenizzati, brodo, pastine o altro!
SPIAGGIA: i posti sono limitatissimi!!! Credo che per riuscire prendere il sole in spiaggia le persone andassero lì all’alba. Ci è stato detto della presenza di un’altre spiaggia, raggiungibile con loro a €5 a persona o con la nostra auto, peccato che anche quella fosse a disponibilità limitata.

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PISCINE: ce ne sono 3: quella semiolimpionica è in cima ad una scala, quindi scartata a priori, ma quello che le accomuna tutte sono i lettini uno attaccato all’altro e non sufficienti per tutti gli ospiti!
RISTORANTE: il cibo è scadente, non degno di un 4 stelle e neanche del nostro paese! A pranzo vengono concessi gamberi ancora sporchi di sabbia o pesce alla griglia, ma alla sera il menù è decisamente più scarno. In generale comunque la scelta è davvero limitata. La cosa più assurda è sicuramente il doversi servire da bere, servendosi con il bicchiere. Voglio dire: passi per il bicchiere di vino o l’aranciata, ma doversi alzare ogni volta per un bicchiere d’acqua è impensabile, soprattutto perché spesso i bicchieri non erano presente da nessuna parte.
SEGGIOLONI: durante il primo pranzo ho chiesto ad un cameriere i seggioloni per le bambine e mi ha detto di prendermeli dagli altri tavoli, in pratica di sottrarli ad altre famiglie poiché in numero insufficiente rispetto agli ospiti. E pensare che sempre durante la prenotazione avevo chiesto se fosse necessario che portassi i miei…
TAVOLI: anche questi risultano essere pochi rispetto agli ospiti, quindi se si sbaglia orario può capitare di dover aspettare che si liberi un altro tavolo.
CAMERE: hanno un forte odore di muffa e nella prima stanza non potevamo aprire la finestra perché dava contro un muro coperto di vegetazione. Inoltre l’acqua della doccia è fredda.
Arriva finalmente il giorno del cambio camera e, sorpresa, altri gradini!!

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Mio marito decide così di parlare con il Direttore, ci sentiamo presi in giro, sta diventando un supplizio più che una vacanza! Ci viene detto che ci sarebbe la possibilità di avere un’altra camera da lì a un paio di giorni (nel frattempo noi continuiamo ad avere le valigie sparse per la camera dato che non ha senso disfarle…), ma che avremmo dovuto fare le prove per verificare che il passeggino passasse nel corridoio che conduce alla camera. Intanto la camera che ci è stata assegnata si trova accanto al teatro e dove, a detta della responsabile non avrebbero fatto spettacoli tutte le sere e che comunque sarebbero finiti alle 23.30, mentre ci sono stati spettacoli tutte le sere e sembrava di avere i ragazzi dell’animazione in camera. A detta del direttore quella in cui ci trovavamo era una delle stanze che sino ad un po’ di tempo fa venivano proposte come junior suite. Ora, io non so che junior suite abbiano visitato quelli dell’Arbatax, ma una junior suite di un resort 4* accanto ai bagni pubblici io non l’ho mai vista!
Passiamo lì un’altra notte, mio marito parla nuovamente con il direttore che, penso dovuto a esperienze precedenti di clienti inferociti, si presenta con il capo della sicurezza. Non troviamo un accordo, quello non è un resort che fa per noi, chiediamo che ci vengano rimborsati i nostri soldi dato che per noi sta diventando sempre più difficile, la richiesta non viene accolta! Il soggiorno è stato prenotato dal 5 al 19 Agosto, il 10 decidiamo di andarcene e finire le nostre vacanze da un’altra parte.
Il giorno che siamo andati via abbiamo saputo che il malcontento era tra vari ospiti per non parlare del personale… Chiediamo del direttore che si fa negare!!!
Dopo 2 giorni ricevo una mail con il sondaggio su come ci fossimo trovati nella struttura, potete immaginare le nostre risposte, quindi riceviamo altre due mail: un buono per il nostro prossimo soggiorno (certo aspettateci!!) e la richiesta di un recapito per capire le motivazioni del nostro malcontento, (una vacanza pagata €4400 e non sfruttata…. chissà come mai ci siamo trovati male….) rispondo lasciando il recapito telefonico di mio marito… beh stiamo ancora aspettando…

Nel frattempo ho deciso di cercare il proprietario della struttura, il quale ha un sito internet privo di contatti, dopo aver letto il suo excursus lavorativo, decido di cercarlo sui social network per metterlo al corrente di quanto accade presso le sue strutture. Non sto a trascrivere quanto ci siamo detti anche perché sembra quasi un monologo nel quale lui mi chiede cosa io voglia da lui (davvero??? non è chiaro???), mentre io gli espongo che il mio scopo in tutto questo è far desistere famiglie come la mia a scegliere questa struttura assolutamente non a portata di bambino, non all’altezza delle stelle che gli sono state assegnate (????) e sicuramente con personale davvero poco preparato e disponibile.

Se leggendo questo post decidete di non soggiornare presso questa struttura scrivetemi, così, giusto per sapere che i nostri soldi sono stati buttati, ma sapere che la nostra esperienza abbia fatto desistere altre famiglie a scegliere questo posto sarà almeno una piccola rivincita morale!

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Mamma non convenzionale di due gemelle col trolley.

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