La prima volta a Londra
Aprile, 2009
Su Londra più che un post dovrei scrivere un libro tanto mi piace questa città, ma per questa volta parliamo di quella che stata la nostra prima volta in questa città.
Premetto che io non volevo assolutamente andarci, a convincermi è stata una super offerta trovata su internet (tra l’altro è anche stato il primo viaggio prenotato su internet, il primo di una luuuunga serie!!!) una settimana volo + hotel che assolutamente non potevamo farci scappare.
Un po’ demoralizzata sul cosa avremmo fatto per un’intera settimana all’ombra della regina, dato che molti sostengono di averla vista tutta in un weekend, ho iniziato a spulciare internet, leggere e documentarmi su questa città e in breve sette giorni mi sono sembrati nulla! Solo organizzando il viaggio ho iniziato ad innamorarmi di questa città.
Essendo la prima volta a Londra e la prima volta che organizzavo un viaggio prenotato on line, devo ammettere che la scelta dell’hotel non è stata certo delle migliori: 40 minuti abbondanti di autobus dal centro della città (fortunatamente poi con il tempo sono migliorata!).
Una delle prime attrazioni che abbiamo visto è stata Kensington Palace, ma questa volta soltanto dall’esterno e i suoi magnifici giardini con il laghetto dei cigni. Già che eravamo lì un giro per Hyde Park era decisamente d’obbligo!
La prima visita effettiva è stata al Tower Bridge compreso il suo interno, interessante vedere tutti gli ingranati che fanno si che questo caratteristico ponte oggi come cent’anni fa.
Harrods non poteva mancare tra i nostri giri e il suo vecchio slogan “dallo spillo all’elefante” non si discosta molto dalla realtà: per molti versi può essere paragonato alla nostra Rinascente, ma per altri (oltre ad essere molto, ma molto più grande) è davvero assurdo; il reparto dedicato agli animali è quello che stupisce più di tutti: oltre ad avere qualunque tipo di oggettistica compresi letti a baldacchino, ha una pasticceria per poter commissionare torte di compleanno di ogni genere per gli amici a quattro zampe oltre ad proporre una vasta varietà di pasticcini e muffin.
Tornando verso il centro abbiamo deciso di fermarci al museo di storia naturale, fortunatamente la lunga coda per entrare non ci ha fatto desistere perché ne vale davvero la pena. A parte la magnifica ricostruzione di un T-rex a grandezza naturale è proprio il luogo che ospita il museo ad essere spettacolare e a valere da solo la lunga attesa.
Altra fila interminabile è stata per il Madame Tussauds, ma non potevamo certo non vedere quello che è stato il primo museo delle cere della signora Tuussaud, rispetto ad altri visti successivamente le ambientazioni sono decisamente datate, ma vedere così da vicino la famiglia famiglia reale è bellissimo!
Abbiamo poi deciso di visitare la casa museo di Charles Dickens ancora arredata come ai tempi in cui ci viveva lo scrittore e con tutti gli oggetti di vita quotidiana da lui utilizzati.
Il 221/b di Baker Street è stata una tappa che non volevamo farci scappare: qui in ogni stanza ci sono ricostruzioni di omicidi risolti dal celebre detective oltre ad alcune delle migliaia di lettere che sono state recapitate qui.
Musei immancabili poi visitati anche nei viaggi successivi sono stati il British Museum e la Nationa Gallery, mentre un piccolo museo da cercare bene per poterlo visitare è stato il Pollock con case delle bambole di almeno un centinaio di anni fa. Sono valse un giro anche la Tate Modern e la Tate Britain oltre alla Courtauld Gallery, così come il cambio della guardia a Buckingham Palace.
Insomma le cose viste sono state molte, ma molte erano anche quelle ancora da vedere ed è per questo che questa è stata soltanto la prima volta a Londra e dove ci saremmo tornati ogni anno negli anni successivi.
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