Buffet: che orrore!
Con l’arrivo dell’estate e delle vacanze molte persone prediligono la scelta di resort all inclusive per non avere alcun tipo di pensiero e vivere la/le settimana/e al mare in pieno relax. Purtroppo la maggior parte delle strutture che offrono questa forma di soggiorno, propongono pasti a buffet per limitare il lavoro dei dipendenti che in questo modo si organizzano in precedenza (per quel che riguarda la cucina) e si limitano ad apparecchiare o sparecchiare (per quel che riguarda il personale di sala) e rendere più gestibile il numero di ospiti di agosto.
Non starò qui a disquisire sulla qualità del cibo di questo tipo di trattamento o su quanto ripetitivo sia il menù con il passare dei giorni o che quello che a colazione sono uova strapazzate a cena diventino quiche Lorraine. Il problema che voglio affrontare non sono le strutture, ma gli ospiti!

Sembra che a partecipare a questi pasti siano soltanto persone che vedono cibo da MESI! Non scherzo! A volte mi chiedo se si voglia rientrare dell’importo speso per la vacanza riempiendosi la pancia.
Ho visto persone che mettevano una crocchetta nel piatto e una direttamente in bocca per non perdere tempo; signore tutte agghindate con i marchi più prestigiosi di moda riempire piatti più di quanto il chirurgo abbia riempito di silicone le loro labbra; ho visto personaggi di famose radio nazionali bere vino direttamente dalla caraffa appena riempita al distributore; ho visto sgomitare per accaparrarsi le ultime patatine fritte, perché aspettare il vassoio successivo era troppa fatica; ho visto file non rispettate o persone direttamente dall’altra parte del bancone pur di essere i primi; ho visto gente girare con in mano tre piatti stracolmi di cibo dall’antipasto al dolce perché “non si sa mai magari finisce!”; ho visto nello stesso piatto: pasta, carne e torta alla crema; e ho visto a fine pasto quegli stessi piatti ancora mezzi pieni finire direttamente in pattumiera perché “era davvero tanto”, ma al pasto successivo la storia si ripete allo stesso modo.
Non voglio fare la morale a nessuno, questo blog non è nato con questo intento, ma per raccontare i nostri viaggi, per dirmostrare che anche con i bambini è possibile viaggiare uscendo anche dalla nostra comfort zone, prima di tutto però dobbiamo essere viaggiatori responsabili avendo rispetto dei luoghi che visitiamo, ma anche evitando sprechi inutili: dubito fortemente che in un ristorante ordineremmo piatti per farli tornare indietro completamente pieni! Il fatto che non ci venga presentato il conto a fine pasto non ci autorizza a sprecare!
Non potrei essere più d’accordo! In genere evito i buffet perché proprio non li sopporto, e solo una volta mi sono trovata bene in un albergo dove le materie prime erano locali e i piatti davvero di qualità, con un menu che cambiava da un giorno all’altro. Ma tutte le altre volte è stato un vero disastro per il cibo in sé ma soprattutto per la gente, come dici tu. Detesto essere presa a gomitate nella schiena perché la signora elegantissima dietro di me non ha pazienza, e detesto vedere chi si riempie il piatto “perché tanto ho pagato” e poi finisce per avanzare metà di quello che ha preso.