Le gemelle col trolley

Viaggiare con i figli non è una limitazione, ma un valore aggiunto!

Crociera alle Bahamas

Crociera alle Bahamas

Per meglio completare il nostro viaggio on the road della costa orientale degli Stati Uniti abbiamo, a metà del viaggio, pensato di prenotare una crociera alle Bahamas.

Abbiamo prenotato una decina di giorni prima dell’imbarco con la compagnia Norwegian: si è trattato di una mini crociera di 4 notti e 3 giorni per la quale abbiamo speso $700 in due tutto compreso.

Appena imbarcati nel pomeriggio raggiungiamo la nostra microscopica cabina, lasciamo i bagagli, infiliamo i costumi e ci fiondiamo sul ponte principale dove gli chef stanno già arrostendo carne di ogni tipo ci rinfreschiamo in piscina e mangiamo qualcosa in attesa di salpare.

Sulla nave sono presenti vari ristornati alcuni con prenotazione e uno a buffet che sarà il solo in cui andremo tutti i giorni: il cibo ottimo, non c’è mai fila e nessun dress code.

Una cosa da sottolineare è che in tutta la nave siamo gli unici italiani i resto dei passeggeri sono americani o canadesi e l’approccio alla crociera è molto diverso rispetto ad una Costa o MSC, ma è esattamente quello che cercavamo noi al momento della prenotazione: poter vivere una vacanza senza dover necessariamente avere un certo tipo di abbigliamento.

Dopo cena facciamo una passeggiata sul ponte e assistiamo ad uno degli spettacoli.

La mattina seguente ci svegliamo a Grand Bahama lasciamo la nave e ci dirigiamo nella spiaggia più vicina pronti a buttarci nell’oceano. Il mare ha colori meravigliosi che virano dal color Tiffany al blu più intensa con tutta una serie di sfumature di verde e azzurro. Nella spiaggia che abbiamo scelto ci sono diverse ville direttamente affacciate sul mare, un vero sogno. Pranziamo nel bar sulla spiaggia e alle 16 raggiungiamo la nave per l’imbarco.

Il secondo giorno il nostro risveglio è a Nassau, una volta scesi dalla nave compriamo il biglietto per una delle piccole imbarcazioni che conducono a Paradise Island il conducente è un omino del posto che durante il tragitto ci illumina su quale stella di Hollywood sia il proprietario di questa o quell’altra casa, reclamando la mancia una volta giunti a destinazione. Paradise Island è l’isola su cui sorge il famoso hotel Atlantis, ma ha anche piccole spiagge sul retro dove poter rilassarsi senza dover essere ospiti della struttura.

Il terzo girono ci svegliamo a Great Stirrup Cay isola privata di proprietà della compagnia di crociera e abitata soltanto da iguana. L’isola è ben attrezzata con lettini e ombrelloni oltre ad un bar e un ristorante sulla spiaggia. Qui il mare ha colori che in pochi altri posti riusciremo a trovare. Non posso far altro che inforcare maschera e boccaglio e lasciarmi incuriosire dalla moltitudine di speci marine presenti qui intanto che mio marito si crogiola al sole. Sono così riuscita ad incontrare meduse dalle quali sono fuggita a gambe levate così come dalla murena nascosta tra gli scogli.

Prima di tornare sulla nave diamo una sbirciata alle iguane e compriamo qualche souvenir nelle bancarelle dei locali che arrivano fin qui in minuscole imbarcazioni.

La nostra crociera si è conclusa il giorno successivo tornando a Miami, è stata come ce l’aspettavamo? No! Ci aspettavamo una classica crociera molto formale con cene di gala e altro invece abbiamo trovato il tutto molto informale e questo ci ha resi molto più felici e rilassati.

Alle Bahamas come dicevo abbiamo trovato uno dei mari più belli, se non il più bello, voi dove avete trovato il mare che più vi ha stupito?

legemellecoltrolley

Mamma non convenzionale di due gemelle col trolley.

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